E’ in corso di svolgimento, in questi mesi, l’identificazione dell’impronta ecologica di Mukki, allo scopo di conoscere in modo approfondito e scientifico l’impatto che l’azienda ha sul territorio.
L’obiettivo è migliorare le performance ambientali e offrire ai propri consumatori gli stessi prodotti di sempre ma riducendo, laddove possibile, le emissioni di CO2eq generate dal processo produttivo.
In questa prima fase del progetto, si stanno raccogliendo i dati relativi alle attività che generano emissioni di gas serra e che ricadono direttamente sotto il controllo dell’azienda, principalmente consumi energetici e utilizzo dei mezzi di trasporto aziendali. Lo studio sta prendendo in esame un anno di normale attività, il 2019, e tiene conto degli interventi di efficientamento e riduzione delle emissioni realizzati tra il 2017 e il 2019. La raccolta dei dati e la loro analisi dovrebbe concludersi entro l’estate.
Con tutte queste informazioni, si definirà una quantità standard delle emissioni di CO2eq, necessaria per individuare le diverse possibili strategie di riduzione delle emissioni future e quantificarne i benefici ambientali.
Per questo progetto, Mukki si è affidata ad AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata da Legambiente e Kyoto Club.
Questo nuovo intervento si identifica come un’ulteriore tappa nel percorso di miglioramento e contenimento della propria impronta ecologica. Il primo atto formale dell’impegno di Mukki nella salvaguardia dell’ambiente, infatti, risale al 2008, quando è stata ottenuta la certificazione ambientale secondo la normativa europea ISO14000, prima azienda toscana del settore ad aver raggiunto quell’obiettivo.
A questa sono seguiti altri interventi nella stessa direzione, tra i quali la Dichiarazione Ambientale di Prodotto che, nel 2016, ha preso in considerazione l’intera filiera del latte Selezione Mugello valutando gli aspetti della sostenibilità ambientale.
Mukki – Centrale del Latte della Toscana (oggi parte del Gruppo Newlat Food) è leader in Toscana con una quota di mercato che supera il 42%. È un’azienda efficiente, orientata all’eccellenza del prodotto, che opera in forte legame con il territorio circostante, adottando e promuovendo comportamenti etici verso tutti i propri referenti. Con 159 dipendenti, 7000 punti vendita serviti in Toscana e 68 stalle conferenti (di cui 55 toscane e le restanti extra regione) nel 2019 ha chiuso il bilancio di Business Unit con un fatturato pari a 82.9 milioni di euro. Conta 37mila metri quadrati di stabilimento, di cui 3.500 di cella frigorifera, tratta oltre 60 milioni di litri di latte all’anno ed esegue più di 500 mila analisi l’anno sul prodotto. Da sempre orientata alla sostenibilità ambientale, è stata la prima azienda produttrice toscana ad ottenere nel 2008 la certificazione ISO 14000 ed è costantemente attenta alla valorizzazione della filiera toscana, sia in termini di qualità che di tutela occupazionale.