IL PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA
Valorizzazione del Latte Bovino Toscano
Con il Progetto Integrato di Filiera (PIF), denominato “Valorizzazione del Latte Bovino Toscano”, vogliamo costruire una filiera del latte a basso impatto ambientale che metta il benessere animale, la qualità della materia prima e la sostenibilità ambientale al primo posto. Abbiamo quindi realizzato un accordo di filiera con tutti i produttori di latte crudo toscano che conferiscono la materia prima sia direttamente sia indirettamente attraverso la Cooperativa Agricola di Servizi Cooperlatte e la Società Cooperativa Produttori di Latte Terre del Granducato.
Quali sono i nostri obiettivi
Miglioramento
del benessere animale
inteso come “Io stato di completa salute mentale e fisica nel quale l’animale è in armonia con il proprio ambiente” e sua certificazione.
Definizione di un disciplinare
di produzione della filiera del Latte Toscano
realizzato con un approccio integrato che includa la valutazione e il miglioramento di tre aspetti fondanti: la sostenibilità ambientale, il benessere animale e la qualità della materia prima.
Ottimizzazione
delle risorse energetiche
al fine di razionalizzarne l’uso.
Riduzione
dell’impatto ambientale
derivante dall’intero ciclo di vita del latte toscano.
Gli investimenti per migliorare la filiera
Il nostro impegno però non finisce qui.
Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, sono necessari investimenti concreti che vadano nella direzione di un miglioramento costante.
(Operazione 4.2.1 e Sottomisura 16.2)
Energie rinnovabili
Vogliamo attuare dei miglioramenti ambientali attraverso lo sfruttamento dell’energia solare. Installeremo quindi, nello stabilimento di Firenze, un impianto fotovoltaico (1700 m2 di superficie per 340 kW di potenza).
Diminuzioni delle emissioni di CO2
L’adozione delle confezioni in Tetra Rex plant based per il nostro latte, ci permette una riduzione delle emissioni di CO2, del 67% rispetto a quelle precedenti. Si tratta di confezioni provenienti esclusivamente da fonti rinnovabili vegetali che sono state definite a Emissioni Zero.
Riduzione dei consumi idrici
Consulenza tecnica e finanziaria per uno studio di fattibilità per l’efficientamento idrico, al fine di ridurre il consumo dell’acqua nei processi di trasformazione del latte.
(Operazione 4.1.3 e 4.1.5)
Energie rinnovabili
Installazione di impianti fotovoltaici idonei a coprire una parte del fabbisogno energetico legato alle attività agricole.
Parco macchine
Investimenti per l’ammodernamento del parco macchine aziendale, l’ottimizzazione della produzione, l’efficientamento del lavoro, il miglioramento del benessere degli animali e la riduzione delle emissioni in atmosfera.
Strutture
Realizzazione di nuove strutture produttive aziendali (stalla, concimaia, fienile) più sostenibili con l’obiettivo di incrementare il benessere degli animali e conseguentemente la qualità e la quantità della produzione.
Sottomisura 16.2
Il progetto Tosquilat:
Innovazione per la sostenibilità e la qualità del latte Toscano
Scopri il progetto e gli obiettivi che coinvolgono Centrale del Latte, l’Università degli Studi di Pisa (UTE Centro Avanzi), la Scuola Superiore Studi Universitari e Perfezionamento “Sant’Anna” e la Società Agricola Marchi Bruno Ivo e Remo.
Sottomisura 1.2
Il progetto Infolatte
Il continuo miglioramento delle nostre competenze è fondamentale. Ecco perché, con il progetto INFOLATTE, abbiamo previsto la realizzazione di 12 attività informative: 6 seminari pubblici e 6 incontri tematici/workshop dedicati all’innovazione metodologica e strumentale e a una più corretta gestione dei metodi produttivi. Le attività informative coinvolgeranno tutti i partecipanti con l’obiettivo di creare una comunità e una rete di relazioni tra tutti gli attori del PIF.
Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana – sottomisura 16.2 inserita nel PIF “Valorizzazione del latte Bovino Toscano” annualità 2017.